sabato 23 giugno 2012

L'ISOLA CHE NON C'E'

Due settimane senza sosta. due settimane piene piene. Non un attimo per fermarsi, tirare il fiato. Sempre qualcosa da fare per dopo, per domani, per dopodomani. Due settimane impegnative, ripetitive ma mai noiose. Tra il camp del C.O.N.I. e il torneo dell'Oratorio San Carlo il tempo per mangiare, dormire o contrallare le mail si è ridotto ai minimi termini.
In mezzo, come se si trattasse di un bel sogno, un weekend lampo a Cesenatico. Era destino ci dovessi andare quest'anno evidentemente, nonostante il flop organizzativo del Fritto Misto.
Il venerdì sera, stanco, dopo una settimana di camp e torneo, l'idea di dover guidare per 350 Km fino in riviera per rimanere meno di quarantotto ore in compagnia di persone che conosco appena non mi attirava più di tanto...anzi.
Domenica pomeriggio al momento dei saluti, invece, mi scocciava tremendamente lasciare quei posti e quelle persone con troppe ore di anticipo. Avrei desiderato rimanere ancora lì spensierati e insieme. Sicuramente non è l'isola senza lavoro e soldi che sogna Marco, ma si stava molto bene comunque. Un'allegra compagnia, unita da un comune interesse per la pallavolo, tutti con età e provenienza differente, ognuno con una storia diversa da raccontare.
Non so cosa a reso quel weekend così speciale. Certo che il fatto di dormire in camerata tutti insieme, non avere orarie limitazioni di alcuna sorta, ridere e divertirsi in continuazione, credo abbia contribuito a renderlo così indimenticabile.
Voglio ricordare le partite a beach (anche se no ho vinte poche), la cena infiinita lungo il canale sabato sera, i discorsi pseudofilosofici con Anna-Marco-Massimo, la liquirizia, il mini campo di racchettoni, la complicità di Marika, la comicità di Alessio e la sua bravura con palla, la raffinatezza di Safaa, la complicità delle sei "Albine", le visite di Francesca, Luca campione di canottaggio e la sua onestà, Letizia, le piadine e le "biciclette", il recupero delle chiavi in ostello, le colazioni in spiaggia, il corsocanale di Cesenatico e tutti i nuovi amici.
Credo che i weekend e le vacanze che ci organizziamo e decidiamo di fare sono lo specchio della vita che vorremmo. Concordo con Marco, sarebbe bello vivere così; lavorare quando c'è qualcosa da fare tutti insieme e poi passare il resto del tempo come se si fosse perennemente in vacanza. Sarebbe come un'isola felice. Sarebbe come un sogno.
Chissà quei due giorni a Cesenatico se eran sogno o realtà.

sabato 9 giugno 2012

EURO 2012: POLONIA & UCRAINA

Oggi iniziano gli Europei. E' da un paio d'anni che li aspettavo. Mi ero anche assicurato i biglietti per le prime tre partite dell'Italia.
C'è chi pagherebbe fior di quattrini per essere lì a vedere la propria nazionale di calcio!
Io ho pagato 42€ per NON essere lì.
Strana la vita a volte.
Certe cose fanno sorridere.
:-)

P.S.: non mi dispiace più di tanto comunque; mi sarei perso un'altra partita ben più importante. Tiferò ITALIA da casa!