martedì 31 maggio 2011

IL PIU' GRANDE SPETTACOLO DOPO IL BIG BANG

Il più grande spettacolo dopo il Big Bang è di certo questa vita che chissà da dove arriva e chissà dove mi porta!
Il più grande spettacolo dopo il Big Bang è un concerto di Jovanotti, senza ombra di dubbio il mio artista preferito da qualche anno a questa parte. Personaggio carismatico e affascinante, uno che sembra aver capito tutto della vita ,che la vita l'ha vissuta appieno o almeno ci ha provato, ed ha imparato qualcosa da ogni esperienza, incontro o avventura sperimentata. Il suo concerto mi ha sorpreso ancora una volta per l'energia che ha trasmesso, per la bellezza delle sue canzoni che dal vivo sono ancora più attuali e tamarre al punto giusto; senza tralasciare il finale da discoteca che ti lancia l'ultima botta di adrenalina.
Il più grande spettacolo dopo il Big Bang è piazza duomo a Milano gremita di tifosi milanista in delirio per la squadra campione d'Italia! gente arrampicata su qualsiasi appiglio immaginabile: cartelli stradali, fermate della metro, fontane, monumenti e lampioni. La piazza di solito è molto affollata, ma così proprio non sarei nemmeno riuscito ad immaginarmela. E poi cori a non finire nella stazione della metro dove rimbomba tutto, Milano per un pomeriggio è stata solo rossonera.
Il più grande spettacolo dopo il Big Bang è una grigliata celebrativa coi compagni di calcio: altro momento indimenticabile di un'indimenticabile stagione.
Il più grande spettacolo dopo il Big Bang sono i Giochi della Gioventù vissuti dalla parte di chi organizza: dirigere le scuole e gli insegnati di Educazione Fisica per una mattina mi ha riempito di orgoglio. Io che volevo insegnare, per una volta, sono fra gli insegnanti, anzi un livello superiore, sono loro che chiedono a me come si gioca.
Il più grande spettacolo dopo il Big Bang è una giornata di minivolley in piazza Cavour a Como, location davvero spettacolare per giocare a pallavolo insieme a tanti bambini; gli stessi che per sbaglio mi chiedono l'autografo scambiandomi per un qualche giocatore di altro livello! Campi di minivolley a pochi metri dal lago in una giornata caldissima: cosa si può chiedere di più?
Il più grande spettacolo dopo il Big Bang è la 24euro a Villaguardia: 24ore di basket, pallavolo e calcio. Ci siam distinti per aver vinto il misero torneo di volley e sono riuscito anche ad intrufolarmi  in campo per fare qualche canestro per le donne dell'Africa.
Il più grande spettacolo dopo il Big Bang è un torneo con le bambine del GSV al parco di Bregnano: qualcosa di molto più simile ad un pic-nic più che ad un torneo per l'atmosfera che si respirava, davvero molto bello...e molto molto caldo!
Il più grande spettacolo dopo il Big Bang è lo spettacolo finale della scuola elementare dove lavori: un successone! Ancora più gustoso dopo le innumerevoli prove fatte per settimane e settimane. Ma ancora più spettacolare il finale della serata che mai e poi mai mi sarei immaginato, dopo il ricco buffet le casse pompano ancora musica e via le suore si buttano in pista e ballano come il miglior John Travolta! Anzi come se fossero sotto il palco di Jovanotti. Davvero impressionante, e lo dico con un pizzico di invidia per le loro doti di ballerine.

Il più grande spettacolo dopo il Big Bang sono quelle giornate in cui crolli sul letto, ma col sorriso stampato in volto per quanto sono state belle e intense!

martedì 10 maggio 2011

FINALE DA FAVOLA

Ultimo minuto. Ultima partita di campionato. Secondi contro primi. Il capitano segna il gol della vittoria. La vittoria vuol dire primo posto in classifica! Quel capitano quasi mai fuori dalle righe; quel capitano che predica sempre prudenza e sprona tutta la squadra alla concentrazione e alla determinzione; quel capitano che ha voluto festegiare il suo matrimonio anche coi compagni di squadra; quel capitano che ormai conosci da anni e con cui hai giocato decine di partite con maglie diverse e in altre categorie. Non sono emozioni da film, nemmeno da Holly&Benji, è la cronaca dei pensieri che mi sono balenati in mente quando l'ho visto calciare dal limite dell'area, all'ultimo minuto dell'ultima partita del campionato. Solo cosi poteva finire, nel modo migliore possibile.
Cinque giorni prima ci giocavamo la promozione nella categoria superiore. Nel giro di ventiquattr'ore però la nostra vittoria e il risultato favorevole dei diretti avversari ci regalano la matematica del secondo posto. La gioia è grande! Ora abbiamo in mano la possibilità di vincere addirittura il campionato; sessanta minuti (più recupero): un solo risultato disponibile per poter agguantare il primo posto.
Prima della gare il clima è rilassato, le due formazioni hanno raggiunto già la promozione, un bel sole scalda questa domenica mattina. La posta in gioca però è alta, ma nessuno vuole darlo a vedere. La partita è in bilico, le squadre si equivalgono anche se sembriamo a tratti schiacciare gli avversari nella loro area. In panchina non c'è il mister, al suo posto il vice allenatore che ci conosce dai tempi delle medie; la storia in un certo senso si ripete. Verso la fine del secondo tempo sembra che il risultato più giusto sia il pareggio; manca pochissimo è sarà quello definitivo. Quando vedo calciare il nostro capitano però so già che quel tiro non può  far altro che finire in rete; è il finale più bello, quella palla non può andar fuori. Se avessi dovuto scrivere un finale migliore non ci sarei riuscito. Primo posto! All'ultimo minuto dell'ultima partita di campionato!

P.S.: quando andavamo alle medie dopo le partie, vinte o perse (raramente), l'allenatore  ci pagava SEMPRE  il gelato. Domenica l'aperitivo ce l'ha offerto lui senza dir nulla, ma io in fondo già lo sapevo.

sabato 7 maggio 2011

VIAGGI NEL TEMPO

Cosa ti resta dopo giornate così? Un sorrisone grosso come una fetta d'anguria. E' quello che penso se ritorno con la mente ai giorni trascorsi in pieno relax durante le feste pasquali e la trasferta ad Igea Marina del GSV (gruppo sportivo villaguardia).
Andiamo con ordine. Venerdì santo da sette anni a questa parte vuol dire ventiquattrore di pallavolo. Si avete capito bene ventiquattro ore consecutivi di volley! A dirla così sembra una pazzia, ma sperimentata poi non è che sia proprio impossibile. Tante partite quindi, tanta musica, tanti amici, tanto bere e tanto cibo... alla fine, inevitabilmente, tanto sonno. Come potete immaginare tanto, ma proprio tanto divertimento!  Se penso alle passate edizioni i ricordi si mescolano fra loro: scherzi, risvegli difficili, momenti esilaranti, prestazioni imbarazzanti...restano solo le magliette ricordo a diversificare le varie edizioni del torneo alla fine. Giornata memorabile. Punto.
Pasquetta vuol dire grigliata con gli amici. Qest'anno abbiam fatto le cose in grande. Carne in quantità industriale, gazzebo d'esperienza sarda, campo tattico da beach volley post pranzo, birra quanto basta e la giusta compagnia hanno reso il pomeriggio del lunedì dell'Angelo davvero da ricordare per la sua spensieratezza.
1° Maggio e relativo ponte da un paio d'anni è per me l'appuntamento fisso con le spiagge di Igea Marina per il torneo a cui partecipa il GSV e quindi anche le bambine del minivolley che alleno. Solo a vederlo, il mare, già ti senti meglio. Poi le partite sulla sabbia, i mille imprevisti e le altrettante risate rendono questi giorni spesso indimenticabili. Sarà anche la vita da albergo, che ogni tanto non mi dispiace, a rendere il tutto ancora più gradevole. Basta pensare che l'impegno più gravoso della giornata di solito è raggiungere i campi di gioco con una "faticosissima" passeggiata sul bagnasciuga sospinti da una dolce brezza marina.  Non dimentichiamocene poi, il mio cuore è legato in parte  a questi lidi. Appuntamento quindi immancabile nella mia agenda!

Poi devi tornare a casa, disfare i bagagli, rimetterti in pista per le tua attività consuete. Si fa fatica, molta fatica. E' il solito discorso: lo stile di vita che conduciamo solitamente rispetto a giornate di questo calibro e davvero poca cosa. Sono giornate come queste che ci danno la carica però, ci spingono avanti col sorriso sulle labbra, consci che dopo la salita c'è sempre una bella discesa.