lunedì 24 settembre 2012

VISTI PER VOI (2)

THE WORDS
The Words

Un bel film sugli scrittori dove le storie, i racconti e le vite dei personaggi si intrecciano e sovrappongono.
Adatto a chi ama leggere perchè è anche un po' un film anche i libri sono protagonisti.
Consigliato a chi adora le belle storie d'amore, da cui scaturiscono le parole per i migliori romanzi.
Film da ascoltare non solo da vedere.
Il ritmo della pellicola ti tiene letteralmente sulle spine e a tratti ti confonde piacevolmente.
Come il confine tra sogni e desideri.

★★★★★★★★✰✰

giovedì 13 settembre 2012

FINCHE' MORTE NON CI SEPARI?

Mentre tu sei con gli amici a passare una serata in allegria altrove succcede qualcosa di brutto. Mentre tu ti stai divertendo, nel medesimo istante, altrove, qualcuno ricorderà quel momento come uno dei peggiori della sua intera esitenza.
Succede, mi è successo, che proprio mentre con gli amici trascorrevamo una tranquilla serata in compagnia, altrove succedeva qualcosa di irreparabile. Ma non lontana, proprio una cosa vicinissima a noi. Non come distanza, ma come vicinanza affettiva.
Solo dopo l'abbiamo capito, forse troppo tardi. Anzi a dir la verità non avevamo capito proprio nulla, immaginavamo proprio il contrario; abituati a pensare sempre in positivo, senza neppure prendere in considerazione i segnali, gli sguardi e i comportamente che poi ci saremmo ritrovati ad analizzare minuziosamente.
E allora cosa si può fare? Bisogna prepararsi sempre al peggio? Si dice che così è la vita?
Non so, non lo so proprio, sta volta la vita ce l'ha fatta proprio grossa; non so proprio ora come faremo. E mi dispiace, mi dispiace tanto; vorrei fare qualcosa ma mi sento impotente. Vorrei che tutto si risolvesse, ma ho tremendamente paura che non sarà così, non 'sta volta. Non perdo la speranza però. Il loro dolore, per la prima volta nella mia vita, lo sento anche dentro di me.

mercoledì 12 settembre 2012

NORMODOTATI GRAVI

Proprio questa non me l'aspettavo. Succede di avere divergenze di idee con gli amici, ma no su questo argomento non la si poteva far pasare liscia.
Si parlava delle paraoloimpiadi e questo mio amico se ne esce con una sparata del tipo: "Per me sono solo una presa in giro!". E pensare che è anche uno sportivo! Non voglio commentare qui questa sua uscita che già ho criticato fortemente in quel momento e che mi ha lasciato letteralmente allibito. Voglio solo pubblicare qualche foto per ricordare queste paraolimpiadi che sono state un grandissimo momento di sport. Non le ho seguite molto purtroppo ma ho comunque notato la bellissima atmosfera che si respirava grazie anche al sempre folto pubblico e alla positività degli atleti di tutte le discipline. Al diavolo le disquisizioni per le categorie e le disparità, in fondo interessano solo a noi. Non sottovalutiamo l'importanza per queste persone di poter fare dell'attività sportiva. Anche se possono sembrae "ridicoli" a noi normodotati gravi.
La loro forza è straordinaria: la forza di spingere più veloce le ruote della loro carrozzina, la forza di tenersi aggarppati con i denti per una partenza del dorso, la forza di saltare con una gamba solo, la forza di correre anche senza poter vedere dove si va, la forza di svegliarsi tutti i giorni e continuare.
La sfortuna di questi atleti è la nostra fortuna. Da loro abbiamo solo tantissimo da imparare.
Son queste le cose da far vedere ai propri figli in televisione.











P.S.: io a Rio 2016 ci sarò. Punto.

sabato 1 settembre 2012

VISTI PER VOI (1)

EMOTIVI ANONIMI
Les Émotifs anonymes

Film molto piacevole con personaggi molto ben studiati e riusciti.
Non è di cero il solito fil d'amore.
Durata contenuta; adatto a chi non ha molto tempo o è già stanco la sera.
Potrete ritrovarvi nell'impaccio dei due protagonisti e sorridere di situazione che magari sono capitate anche a voi.
In fondo, poi, ognuno ha la sua anima gemella e quando la trova sarà tutto molto più chiaro e semplice.

★★★★★★★✰✰✰

LA VALIGIA SUL LETTO

Ho comprato una valigia. La mia mitica borsa marchiata "La Gazzetta dello Sport" si è rotta di ritorno da Rodi l'estate scorsa. Me l'avevano mandato solo per aver risposto ad un questionario telefonico; mi ha accompagnati per anni ed anni in tantissimi posti.
Ho comprato un trolley per andare a Sharm el-Sheikh, così anche in aereoporto faccio meno fatica.
Ne ho preparate tante quest'anno di valigie. Cioè più che valigie di solito sono borse o borsoni.
Succede che se devo ripartire presto, diciamo ad una settimana di distanza, la borsa rimanga sul letto libero di fianco al mio senza così togliere tutta l'oggettistica da viaggio che mi porto sempre dietro. Come già detto quest'estate è capitato diverse volte. Prima di tutto i quasi due bei giorni passati a Cesenatico (di cui ho già trattato in in questo post); come al solito ho portato un sacco di cose superflue: sarebbero bastati costume, jeans e maglietta. Di contro sono tornato più arricchito, senza peso in più nella borsa però.
A luglio poi sono andato in Trentino a Canazei e in Friuli a Lignano. Ho partecipato a due settimane di camp della "Sports Promotion". A Canazei sono andato da accompagnatore per il secondo anno. Tempo non clementissimo ma comunque divertimento assicurato. In una settimana ho anche fatto più attività fisica che in tutta l'estate: tre sfide a calcio (Foti 1 - Villa Emma 2) e una a beach volley dove l'accoppiata superboss Foti e il sottoscritto si è dimostrata ancora vincente nonostante i quotati avversari. A Lignano esperienza nuova, gente nuova e ambiente nuovo; da accompagnatore mi trasformo in istruttore multisport. Il clima al mare è molto più rilassato rispetto alla montagna, più che un camp è una vacanza vera e propria, anche per noi in fondo, non solo per bambini e ragazzi. Il superboss nell'unica sfida della settimana a calcio sa con chi deve giocare se vuole vincere ed infatti gli avversari sono asfaltati, nonostante la temperatura tropicale.

Tra queste due settimane cinque giorni soli a casa, con la valigia sul letto e la testa alla 12 ore di pallavolo che incombe al mio ritorno.
La valigia rimane lì, aperta per poco più di una settimana perchè il 29 luglio è la volta di partire per la Sardegna per accompagnare gli adolescenti dell'oratorio. E' la terza volta che vado nella bella isola del mar Tirreno. E' un po' come tornare a casa, perchè in Sardegna c'è un ambiente particolare e le indimenticabili settimane trascorse anni fa hanno ritagliato un posto particolare tra i miei affetti per quest'arida isola. Un viaggio infinito per autostrade e mare; poi cinque giorni (ebbene si solo cinque). In mezzo spiagge da sogno, Cagliari, il servizio alla mensa dei poveri, i nuraghi e tanti ricordi divertenti che spero aiutino quei ragazzi a crescere.
Neanche ventiquattr'ore a casa ed è il momento d'andare a Verona dove per me, Marika, Anna e Nose c'è un aereo pre l'Egitto. Cioè c'era un aereo... perchè la prima notte la trascorriamo a Verono in albergo perchè il nostro volo parte con quindici ore di ritardo. Anche chiamarla notte è esagerato: la sveglia suona, infatti, alle 2.45 del mattino! Finalmente arriviamo a
Sharm el-Sheikh, ci attenderanno due settimane tra deserti, monti, mare, pesci, narghilé, piscina, sabbia, beduini, guide, barriera corallina, egiziani che voglio fregarti, egiziani che vogliono conoscerti ed egiziani che non ti capiscono. Naturalmente la presenza di Marika ha reso ancora più bella e speciale questa vacanza e per questo la ringrazio.
Io ormai sono già in fase preparazione per la Pro Patria e dopo una settimana di borse ne ho già preparate fin troppe. Certo Sharm el-Sheikh era un'altra cosa rispetto a Busto Arsizio!
E così inizia un'altro anno. Borse su borse da preparare: allenamenti, allenamenti e ancora allenamenti.
La valigia sul letto è quella di un lungo viaggio. Il viaggio della vita. Avanti così.