mercoledì 24 agosto 2011

Data scatto:    09/08/2011 10:39:50.30
Obiettivo:    VR 18-55mm F/3,5-5,6G
Lunghezza focale:    36mm
Modo messa a fuoco:    AF-A
Diaframma:    F/20
Sensibilità ISO:    ISO 3200

martedì 23 agosto 2011

VENTATA DI GIOVINEZZA

17 Agosto. Non è una data qualunque. Lo sanno bene anche Andrea, Valeria e Laura. Inizia ad essere un giorno da ricordare dal 2007, quando, in barba agli scaramantici, giungiamo a Santiago de Compostela dopo trenta giorni di cammino. Dopo quatro lunghi anni è proprio lo stesso giorno di agosto che ritorno in Spagna. Non può essere solo un caso, qualcosa c'è sotto, un segno del destino forse. Comunque sono nuovamente diretto in terra iberica per la Giornata Mondiale della Gioventù che si tiene a Madrid. Non sarebbe nelle mie corde, ma ci tengo a partecipare per accompagnare gli adolescenti che ho seguito negli ultimi tre anni; mi sembra la degna conclusione di un cammino di crescita fatto insieme.
Confesso che è stata un'esperienza davvero entusiasmante. La moltitudine di giovani che abbiamo incontrato e con i quali abbiamo condiviso quest'avventura non ce la scorderemo mai. Sì, si è trattato proprio di un'avventura, tra ostelli palestre e l'aereoporto Cuatro Vientos. Tra Barcellone e Madrid. Sole, sole, sole ma anche pioggia a secchiate. Ho riscoperto la bellezza di entrare in contatto con persone straniere e il piacere di ascoltare le loro parole di terre lontane.
Ho sfrutato anche l'occasione per incontrare Nacho, Laura e la piccola Julia a Barcellona, amici pellegrini incontrati per caso quattro anni fa verso Santiago e coi quali ho un feeling molto particolare nonostante ci siamo visti solo per una settimana. E' surreale come parli con loro con una sconvolgente facilità di qualsiasi argomento. E poi non poteva mancare la visista Pietro e al bel locale dove lavora, visita troppo breve per cui mi riprometo di tornarci quanto prima.
Barcellona mi è piaciuta parecchio, con quel mix di nuovo e antico, arte e storia. Mi è sembrata una cità molto giovane, molto alla mano e sopratuto viva e alla portata di tutti. E per non farsi mancare nulla ha pure il mare; non male direi!
Tornando a  riflettere sull'esperienza della JMJ rimpiango di non aver partecipato qualche anno fa, ma non importa, evidentemente non ero pronto. Sono felice per i ragazzi che ho quindi "accompagnato", spero lasci un segno importante nei loro cuori. Sono stati giorni particolari, la presenza di così tanti giovani da tutto il pianeta è una cosa unica e impareggiabile, ti fa sentire parte di un grandissima famiglia che è il mondo. Ripenso a tuti i volti che ho incontrato, sono davvero tanti e tutti felici per giunta. Che spetacolo! Centinaia di migliaia di persone. una cosa inimmaginabile!
Mi fa piacere anche di aver riassaporato la vita di ostello al Mellow Eco Hostel, è un ambiente in cui mi trovo sempre a mio agio e, in fondo, non era niente male.
Sono stati cinque giorni intensissimi, caratterizzati da lunghi spostamenti e da pasti frugali, lunghe camminate e mucho calor. Cinque giorni però che non dimenticherò tanto facilmente.

P.S.: "I-TA-LIA-NO BATTI LE MANI!" (chi sa sa!)

lunedì 15 agosto 2011

VITA E VACANZA

Sono di ritorno da due settimane splendide sull'isola di Rodi; quindici giorni spensierati di vita greca. Molto sono le cose che di cui non vorrei dimentirmi: i surfisti di Prassonissi, Domenico dell' Eklekton Drink&Food, il marito marinaio della nostra padrona di casa, la musica in spiaggia, il cibo greco, la festa in piazza con le danze popolari, il cameriere italiano del To Kamariko, le viuzze e le casette bianche di Lindos, la ragazza lituana e il buonissimo cibo greco. Tutto questo condito con un grande senso di libertà, tanta accoglienza e simpatia. Insomma un gran bel posto dove vivere! E ne ho avuta la prova visto che abbiam incontrato almeno tre italiani che hanno deciso di vivere su questa Isola, tra Rodi e Lindos. Non è detto che uno debba per forza vivere dove è nato, ci sono così tanti bei posti nel mondo. Grandi città o posti sperduti, paesi affascinanti o luoghi indescrivibilmente belli. Perchè non trascorrere parte della propria esistenza in uno o qualcuno di questi posti? Perchè rassegnarsi a visitare certi paesi solo come vacanza? Dove sta scrito che bisogna vivere (per lavorare) sempre nello stessa città? Non che io voglia trasferirmi a Lindos, ma un pensierino su quanto posso essere più serena la vita in luoghi come quello ce l'ho fatto. Poi però rifletto anche sul fatto che pure il surfista australiano e il cameriere di Lindos devono in qualche modo tirare avanti la carretta. Anche loro qualche volta saranno annoiati o stufi di insegnare surf e di girare per uno dei paesi più affascinanti che abbia mai visto. No?!?!?! E' un terribile dilemma e mi piacerebbe tanto travore personalmente la risposta.

P.S.:visto che la mia Nikon è diventata un prolugamento della mia mano vorrei corredare i miei post solo con foto fatte da me (come questa)